mercoledì 11 maggio 2016

A chi è diretta la pet therapy?

I benefici della pet therapy sono riconosciuti in diversi campi: psichiatrico, neurologico, geriatrico ma specialmente in quello dell'età evolutiva. Questo post si concentra soprattutto sull'autismo dei piccoli.
L'università del Missouri attraverso uno studio ha verificato quanto la presenza di un cane sia utile ai bambini affetti di autismo per il benessere fisico (gestire stress e mostrare più responsabilità e autonomia) ma anche per la socializzazione che è uno dei punti caratteristici di questa patologia.
I piccoli infatti faticano a relazionarsi con gli altri e a stringere amicizie e attraverso il rapporto col cane i bambini iniziano a comunicare più facilmente con le altre persone.
Una ricerca di Carlisle ci fa osservare che tra i 70 genitori di bambini affetti da autismo intervistati, due terzi di loro possedeva un cane e avevano instaurato un rapporto molto positivo con loro, ma la restante parte era anche loro propensa verso i cuccioli.
Il cane risulta l'animale più adatto perché è  sensibile, intraprendente e socievole. Inoltre capisce il nostro linguaggio corporeo e percepisce e comprende i nostri diversi stati d'animo. Ama giocare ed è facilmente addestrabile.

Bibliografia: http://www.bimbisaniebelli.it/bambino/3-5-anni/autismo-e-pet-therapy-un-cane-come-amico-86321 

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